È oramai difficile non parlare dell’emergenza coronavirus e di come abbia completamente mutato
il modo di vivere e vedere le cose, oltre che lavorare.
Nonostante il coronavirus e coerentemente con le norme dell’ultimo dpcm del Presidente del Consiglio, sono diverse le aziende a riprendere regolarmente le proprie attività, seppur con le opportune attenzioni.
Sapevamo già che – come abbiamo detto in uno scorso articolo – la manutenzione e il monitoraggio da remoto sono in prima linea nella salvaguardia e delle performance e dell’intera produzione degli impianti fotovoltaici.
Sono consentite infatti tutte le attività che garantiscono la continuità della produzione degli impianti, ossia quegli interventi volti alla sostituzione di alcuni componenti o quelli di verifica del corretto funzionamento e ancora quelli che ne verificano lo stato di usura.
Tra queste anche le attività di cantiere che prima risultavano sospese per volontà delle parti e/o per obblighi legislativi, tornano seppur lentamente a riprendere.
L’accordo sulle misure di sicurezza
Il Governo ha quindi raggiunto un accordo sulle misure di salute e sicurezza dei lavoratori che dovranno essere garantite, coerentemente con quanto definito dal protocollo.
Sono 13 punti volti a contrastare e prevenire la diffusione del nuovo virus nei posti di lavoro come i nostri cantieri:
- Ovviamente, in primis fra tutte, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, si ha l’obbligo di informazione:
- in caso di influenza e presenza di febbre superiore a 37,5°C o altri sintomi influenzali;
- dichiarare tempestiva laddove sussistano condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc);
- impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (mantenendo la distanza di sicurezza, osservando le regole di igiene delle mani e tenendo comportamenti corretti sul piano dell’igiene).
- La definizione della modalità di ingresso nei cantieri di lavoro, sottoponendo prima dell’accesso al luogo di lavoro gli operai al controllo della temperatura corporea e informando il personale, e chi intende fare ingresso in azienda, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS2.
- La definizione della modalità di accesso ai cantieri da parte di fornitori esterni, individuando procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti.
- L’azienda deve inoltre assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.
- E’ obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani, mettendo a disposizione mezzi detergenti idonei per le mani.
- L’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale come le mascherine e liquido detergenti coerentemente con le indicazioni dell’OMS.
- L’accesso agli spazi comuni è contingentato, con un’opportuna ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro e mezzo tra le persone che li occupano.
- Le imprese possono:
- disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart working, o comunque a distanza;
- si può procedere ad una rimodulazione dei livelli produttivi;
- assicurare un piano di lavoro in turn over per diminuire al massimo i contatti evitando il presentarsi di assembramenti;
- utilizzare lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio o a distanza;
- sono sospese e annullate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate.
- Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa).
- Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali.
- Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento. L’azienda inoltre collaborerà con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena.
- La sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio.
- È costituito in azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS.
Photovoltaic Expert all’opera
Noi di Photovoltaic Expert ci siamo fatti trovare pronti. Abbiamo dato al nostro team la possibilità di lavorare da casa, lasciando inalterata l’operatività dei nostri uffici, abbiamo modificato le procedure in cantiere dei nostri piani manutentivi e fermato le lavorazioni in esecuzione e i nuovi progetti.
Con tutte le precauzioni, un sistema di turn over per permettere di ridurre quanto più possibile il contatto tra i membri del nostro team in rotazione sul campo e con la possibilità di azione che abbiamo tramite i nostri sistemi di monitoraggio avanzato, continuiamo a controllare da remoto il corretto funzionamento degli impianti e in caso di guasti e malfunzionamenti, procediamo alle manutenzioni, immediatamente, fornendo tempestivamente indicazioni relative alle procedure di ripristino, assicurando così la produzione e le performance degli impianti.
Restiamo a casa, ma non ci fermiamo.
Contattaci ad info@photovoltaicexpert.it per saperne di più.