Sulla base delle nuove analisi sui costi della manutenzione fotovoltaica a livello globale di Wood Mackenzie, quest’anno 4,2 GW di impianti fotovoltaici andranno incontro a guasti prematuri, un numero che crescerà fino ad un totale annuo di 36 GW nel 2025.
Sappiamo bene che l’energia solare è in testa al corteo delle fonti rinnovabili che svolgeranno un ruolo fondamentale nella transizione energetica.
A confermare quanto appena affermato, le stime della Wood Mackenzie che prevedono una crescita esponenziale delle installazioni di impianti fotovoltaici tra il 2022 e il 2025. Stiamo parlando di un picco di crescita pari a 135 GW.
Insieme a loro, a crescere saranno anche le nuove ed inevitabili operazioni di manutenzione sugli impianti che, nel frattempo, invecchieranno: crescerà quindi la richiesta di interventi di manutenzione, revamping e repowering.
Quanto illustrato dalla Wood Mackenzie – e confermato anche sulla base della nostra esperienza – la maggior parte dei lavori di sostituzione riguardano gli inverter.
Responsabile del 70% dei guasti degli impianti, quest’ultimo sarà il responsabile dei danneggiamenti e dei guasti di circa 4,2 GW di installazioni quest’anno, per crescere poi per un totale annuo pari a 36 GW nel 2025.
Nello specifico poi secondo la società su citata, sarebbe nell’ordine del 5% il numero delle installazioni solari mondiali che possiede inverter prossimi alla fine del proprio ciclo di vita, che toccherà la quota del 16% e quindi di 227 GW entro il 2025.
In conclusione, si stima che il mercato globale della manutenzione fotovoltaica raggiungerà un totale annuo di 9,4 miliardi di dollari entro il 2025.